Professionisti senza diritti, autoimpiego, coworking e formazione diffusa.
Si scrive molto di lavoro freelance e il discorso pubblico oscilla tra argomentazioni venate di un positivismo estremo sulle opportunità della sharing economy, fino ad articoli che pongono l’accento sugli elementi negativi e l’assenza di diritti. Vorrei aggiungere un altro elemento senza per questo rimuovere le questioni poc’anzi richiamate, ma partendo proprio da esse. Leggi l’articolo su Che Futuro!